DCC project: MPDCCProgetto DCC: MPDCC

Diritti d’autore: il seguente progetto può essere realizzato liberamente, ma non può essere commercializzato in nessun modo, salvo diversa indicazione da parte dell’ideatore. Per ulteriori informazioni leggete il disclaimer.


MPDCC

È iniziato lo sviluppo di un sistema completo per il Digital Command Control meglio noto con l’acronimo DCC. Il nome MPDCC deriva dalle iniziali dell’autore seguito dalla sigla DCC.
Gli elementi che compongono il sistema sono i seguenti:

  1. Alimentatore,
  2. Centralina di comando,
  3. Booster,
  4. Decoder per locomotive,
  5. Decoder per le carrozze,
  6. Decoder per accessori.

La realizzazione di questo progetto nasce dall’esigenza di aggiornare gli oramai datati sistemi di controllo analogici ricorrendo al controllo di tipo digitale e anche per acquisire manualità con la programmazione di microcontrollori (PIC di Microchip) e la realizzazione di schede elettroniche, non ultimo il costo: realizzare un impianto digitale personalizzato richiede dei costi per l’hardware molto più bassi rispetto alle soluzioni già presenti in commercio, anche se però il tempo necessario per lo sviluppo del software è molto lungo con il vantaggio però di poter implementare funzionalità nuove nel futuro. Per esempio, molti impianti commerciali consentono di controllare un numero di funzioni limitate, è il caso di alcuni sistemi che pilotano fino a 20 funzioni. Peccato che i moderni decoder dotati di effetti sonori dispongono di più di 30 funzioni per decoder. Con questo progetto basterà aggiungere semplicemente un po’ di righe di codice nel punto giusto, per chi invece ha già un impianto digitale non c’è altra soluzione che cambiare proprio sistema tornando a spendere diverse centinaia di euro! (o USD!).
I vantaggi di questa nuova tecnologia si possono apprezzare sensibilmente nel momento in cui ci si pone alla guida di un convoglio dotato di decoder, le possibilità sono veramente sorprendenti!
Per citarne alcune c’è una miglior qualità nella marcia a basse velocità, una più facile installazione del sistema infatti sono richiesti solo 2 fili che si connettono al bus ovvero ai binari.
È buona norma alimentare la linea non solo con un’unica connessione ma in più punti del tracciato (scambi electrofrog a parte…) lasciando meno di 2m tra una connessione e la successiva, in questo modo si riducono le cadute di tensione e si assicura un risultato più efficace nella marcia dei treni in tutto il tracciato.
Il progetto sarà conforme alle norme di riferimento nel fermodellismo cioè le norme NRMA.

Saranno messi a disposizione in modo gratuito gli schemi elettrici e i file pcb per lo sviluppo della scheda.

Sviluppi futuri prevedono l’implementazione del protocollo di comunicazione “Xpressnet”, uno standard che Lenz ha deciso di rendere pubblico e quindi non dovrebbe essere troppo difficile da implementare, questo permette la realizzazione di una rete di telecomandi via cavo su RS485.

Il passo successivo prevederà l’aggiunta di una comunicazione wireless.

Diritti d’autore: il seguente progetto può essere realizzato liberamente, ma non può essere commercializzato in nessun modo, salvo diversa indicazione da parte dell’ideatore. Per ulteriori informazioni leggete il disclaimer.


MPDCC

È iniziato lo sviluppo di un sistema completo per il Digital Command Control meglio noto con l’acronimo DCC. Il nome MPDCC deriva dalle iniziali dell’autore seguito dalla sigla DCC.
Gli elementi che compongono il sistema sono i seguenti:

  1. Alimentatore,
  2. Centralina di comando,
  3. Booster,
  4. Decoder per locomotive,
  5. Decoder per le carrozze,
  6. Decoder per accessori.

La realizzazione di questo progetto nasce dall’esigenza di aggiornare gli oramai datati sistemi di controllo analogici ricorrendo al controllo di tipo digitale e anche per acquisire manualità con la programmazione di microcontrollori (PIC di Microchip) e la realizzazione di schede elettroniche, non ultimo il costo: realizzare un impianto digitale personalizzato richiede dei costi per l’hardware molto più bassi rispetto alle soluzioni già presenti in commercio, anche se però il tempo necessario per lo sviluppo del software è molto lungo con il vantaggio però di poter implementare funzionalità nuove nel futuro. Per esempio, molti impianti commerciali consentono di controllare un numero di funzioni limitate, è il caso di alcuni sistemi che pilotano fino a 20 funzioni. Peccato che i moderni decoder dotati di effetti sonori dispongono di più di 30 funzioni per decoder. Con questo progetto basterà aggiungere semplicemente un po’ di righe di codice nel punto giusto, per chi invece ha già un impianto digitale non c’è altra soluzione che cambiare proprio sistema tornando a spendere diverse centinaia di euro! (o USD!).
I vantaggi di questa nuova tecnologia si possono apprezzare sensibilmente nel momento in cui ci si pone alla guida di un convoglio dotato di decoder, le possibilità sono veramente sorprendenti!
Per citarne alcune c’è una miglior qualità nella marcia a basse velocità, una più facile installazione del sistema infatti sono richiesti solo 2 fili che si connettono al bus ovvero ai binari.
È buona norma alimentare la linea non solo con un’unica connessione ma in più punti del tracciato (scambi electrofrog a parte…) lasciando meno di 2m tra una connessione e la successiva, in questo modo si riducono le cadute di tensione e si assicura un risultato più efficace nella marcia dei treni in tutto il tracciato.
Il progetto sarà conforme alle norme di riferimento nel fermodellismo cioè le norme NRMA.

Saranno messi a disposizione in modo gratuito gli schemi elettrici e i file pcb per lo sviluppo della scheda.

Sviluppi futuri prevedono l’implementazione del protocollo di comunicazione “Xpressnet”, uno standard che Lenz ha deciso di rendere pubblico e quindi non dovrebbe essere troppo difficile da implementare, questo permette la realizzazione di una rete di telecomandi via cavo su RS485.

Il passo successivo prevederà l’aggiunta di una comunicazione wireless.

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